Inediti
CARLO BOASSA
LA VOCE
Quanto cielo sulle spalle di un uomo,
e stelle che si scaldano le mani
al suo stupore; e come
sotto la fredda luna del suo sguardo
il mare della morte si racqueta;
e come il sangue sparso delle cose
stilla dal fil di lama dei suoi sogni.
Penzola all’albero della bellezza
l’impiccato dicibile,
ma è suo quel collo.
ECO
Ecco il mare. Ritorna dalla guerra.
Degli orizzonti fieri che sconfisse
ogni onda è la testa mozzata.
Una poesia finisce
come un uomo finisce
pur se il cuore comincia a non battere.
INESPERIENZA
Se consumai la soglia di un concepimento
con una sola nascita,
come trasvolerò l’atomo dell’amore?
L’indivisibile, solo un uomo lo manda in pezzi
con la sua solitudine.
Carlo Boassa è nato a Cagliari nel 1970. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia, tra cui Un quaderno (1989) e Autovita (1990), entrambi risultati finalisti al Premio Giuseppe Dessì.
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Immagine di copertina: Rubens, Le conseguenze della guerra, 1638
05/11/2021