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alla signora S. hanno aperto gli occhi per mostrarceli
la signora S. l’hanno estratta dal frigo e ora trasuda brina
è un pezzo d’inverno che si prepara a cedere a colliquare
il globo oculare ha un colore ottuso che non riconosciamo
qualcosa che vorremmo affondare sotto il peso di due monete
alla signora S. hanno sigillato le labbra con il Pattex
i piedi li diresti di una bambola
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pensare di chiamarla la “non più mano”
per la definitiva cessazione funzionale
ma finché alla signora S. stendiamo sulle unghie
lo smalto rosa a coprire il vecchio rosso smangiato
finché teniamo tra le nostre le sue dita artiche
finché persiste un qualche tipo di commercio fra vivi e morti
quella della signora S. continua indiscutibilmente a essere
una mano
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al signor T. è un momento immaginare
di togliere il completo blu di Prussia
e i calzini bianchi da ospedale
calcargli un copricapo di conchiglie
e canini di cervo, colorargli
d’ocra rossa pianta dei piedi e mani
corredarlo di semplici strumenti
di guerra e di ordinaria sussistenza:
la scheggia di una selce
un bastone forato
lo schema della chemio
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per dirci che va tutto bene
gli appena morti muovono le gocce di vetro dei lampadari
esseri metaforici, ci avvertono così che le nostre lacrime
gli infradiciano i piedi
li rallentano
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capita che le giovani figlie
nel sonno muoiano improvvisamente
e che il mattino prima
mentre gli pettinate i capelli
piangano improvvisamente
chiedendo di essere tenute strette
non sottovalutiamo la tristezza
che sia a poche ore o ad anni di distanza
è sempre un presentire la morte
Laura Liberale è scrittrice, indologa e tanatologa. Ha pubblicato i romanzi Tanatoparty (Meridiano Zero, 2009), Madreferro (Perdisa Pop, 2012), Planctus (Meridiano Zero, 2014); le raccolte poetiche Sari – poesie per la figlia (d’If, 2009), Ballabile terreo (d’If 2011), La disponibilità della nostra carne (Oèdipus, 2017) e Unità stratigrafiche (Arcipelago Itaca, 2020); i saggi indologici I mille nomi di Gaṅgā (Edizioni dell’Orso, 2003), I Devīnāmastotra hindū – Gli inni purāṇici dei nomi della Dea (Edizioni dell’Orso, 2007), I nomi di Śiva (Cleup 2018). È presente tra gli autori di Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012).
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Fotografia © Bruce Davidson
19/03/2021